E’ bravissimo
Checco Zalone.
I suoi sketches e i suoi film fanno cadere dalla sedia dal
ridere. A partire dalle prime gag con la chitarra, poi con quel video virale sui
mondiali, e infine i film in cui questo italianissimo sbrindellato e che poi nasconde
talenti notevoli si scontra con tutto: con le regole, con il bon-ton, con i
cattivi, e con l’Europa.
I personaggi di Zalone
piacciono a tutti, e lo si vede dal successo enorme di pubblico e di critica.
Bravo Checco. Ce
ne vorrebbero cento talentuosi come te.
Epperò. Però
quando guardo le sue robe, un po’ rido e un po’ mi incazzo.
E mi incazzo perché
so che nello stesso momento tanti stanno guardando le stesse scene, e ridono,
ma ridono di sollievo. Perché non capiscono, o non vogliono capire, che Checco
disprezza quelle caricature che incarna.
Noi ridiamo perché
ci sentiamo superiori all’italianuzzo furbo, incolto, che non vuole lavorare,
che è sempre colpa di qualcun altro, che cerca di fregare lo stato e poi punta
il dito contro i poveracci. Il cafone che non rispetta e non si interessa a
nulla al di fuori del suo bisogno immediato. Lo stereotipo che non sopporta l’ordine
e il funzionamento dei paesi del nord Europa, per invidia.
Checco Zalone ha
costruito magistralmente questi personaggi, che secondo me rappresentano il
nuovo Fantozzi, l’Italiano inadeguato al mondo che cambia, preso in mezzo. Checco,
ti considero al livello di Paolo Villaggio, che era un genio.
Ma io temo che
molti guardino e ridano, un po’ per divertimento e un po’ per compiacimento. Perché,
riconoscendo i propri difetti, invece di sentirsi punti dall’ortica, si sentono
giustificati. Ma certo, siamo tutti così, è giusto. Non c’è bisogno di
migliorarsi, di essere solidali nei confronti degli altri, di diventare cittadini.
Persino al cinema siamo celebrati!
Avanti! Buttiamo le
cartacce dal finestrino. Bullizziamo i secchioni a scuola. Attacchiamo ogni
minoranza, tanto noi siamo di più. Sbracare è il diritto rivendicato.
A costoro dico,
guardatelo tutto, il film. Perché i personaggi di Checco alla fine sconfiggono sé
stessi, e si costruiscono intorno un mondo migliore.
It’s easy, if you try. Non è difficile farlo, basta provarci. Anche senza il talento di Checco
Zalone.