Ma a cosa serve la Lega, oggi?
Hanno abbandonato, nei fatti, tutta la loro spinta anti-Romana, arrivando al punto di difendere i super-stipendi dei parlamentari (non possiamo mica andare in giro come degli sciattoni, dicono i Leghisti de Roma). Quanto tempo e’ passato! Almeno Odoacre, re degli Eruli, prima di perdersi nei bordelli di Roma, l’aveva saccheggiata. Loro invece si sono limitati ad accomodarsi.
Non avendo cambiato nulla del paese inefficiente e corrotto di cui si lamentavano, venduta la verginitá al piú corrotto di tutti, adesso, in un delirio decadente, si sono rimessi a urlare “secessione” e a lamentarsi della politica dello stato centrale, quello stesso stato centrale che hanno tanto sapientemente amministrato in dieci anni, accompagnando l’Italia, compresa quella parte che loro amano chiamare “Padania” verso un declino farsesco.In questo ruolo di opposizione arteriosclerotica, si rifanno vivi solamente ogni tanto, per guastare, per sabotare. Ne sia esempio il voto che rende i giudici personalmente responsabili delle proprie sentenze. Questo voto, che il governo troverá il modo di annullare, ma con dispendio di energie e di tempo che non abbiamo, questo voto dicevo, avrebbe, se messo in pratica, un solo risultato: di fronte all’eventualitá di dover pagare danni all’imputato, I GIUDICI ASSOLVEREBBERO SEMPRE I RICCHI E I POTENTI, ovvero coloro che possono permettersi avvocati difensori bravi ed aggressivi.
Solo l’ultima di una serie di iniziative contrarie al senso di giustizia di cui i leghisti sono stati fautori. Io mi ricordo solo un altro gruppo di esseri che si comportava cosí: i Vogon.
Per chi non lo sapesse, i Vogon sono un popolo extraterrestre che, nel best-seller La Guida Galattica per Autostoppisti, di Douglas Adams, progetta un’autostrada spaziale, la cui costruzione prevede la distruzione della terra. L’autostrada in realtá non serve a nulla, ma i Vogon vivono per soddisfare un bisogno di ingiustizia e amano opprimere il prossimo con il peso della loro burocrazia cieca. E’ con la stessa cecitá che i dannosi leghisti si scagliano contro i giudici, rei come sempre di essere la categoria che ha per anni vessato il loro padrone (che non nomino, ne ho abbastanza) solo perché ogni tanto, diciamo ogni quindici secondi in media, viola le leggi dello stato, poverino. Poverini loro, veramente.