3 notizie a proposito del riscaldamento globale.
Prima notizia: il 2011 é stato l'anno piú caldo da quando esistono misurazioni della temperatura. Al secondo posto, a pari merito, ci sono il 2010 e il 2005.
Seconda notizia: un nuovo lavoro sulle carote di ghiaccio, non solo antartiche, ha dimostrato che gli aumenti di CO2 arrivano prima dei picchi di temperatura. Dimostrerebbe che c'é un rapporto di causa-effetto tra i gas serra e il riscaldamento, cosa fino a ieri messa in dubbio dagli "scettici" (spesso scettici a pagamento).
Terza notizia: da quando il Giappone ha spento le centrali nucleari, le sue emissioni di CO2 sono aumentate, dato che le centrali nucleari hanno emissioni molto basse.
Perché queste tre notizie sono importanti? Perché dimostrano che i cosiddetti scettici hanno torto, il riscaldamento globale esiste, é causato dai gas serra, che sono emessi dall'attività umana che brucia combustibili fossili. Questo é fuori discussione. Ma gli scettici servono sempre. Furono loro a far notare che precedenti studi sulle carote di ghiaccio non chiarivano veramente questo rapporto di causa-effetto, spingendo gli scienziati a nuove scoperte. La scienza funziona cosí, sempre sia lodata.
La terza notizia, fuori dal coro, dice qualcosa che già sapevamo: durante il funzionamento regolare, le centrali nucleari emettono poca CO2 e producono moltissima energia. Questo non é mai stato in discussione, perché é un fatto. Il rifiuto di usare questa forma di energia non é legato alle possibili emissioni di CO2 o alla sua efficienza, ambedue molto buone, ma al fatto che, se qualcosa va storto, tocca chiudere e abbandonare un pezzo del proprio paese, magari una regione intera.
Peró questa notizia ci ricorda che se vogliamo diminuire la CO2 da subito, il modo piú veloce é aumentare la produzione di energia dalle centrali nucleari esistenti, dato che le rinnovabili non sono in grado, oggi, di rimpiazzare petrolio, gas e carbone. Cominciamo allora a fare i conti. Cominciamo a parlare di progetti, numeri, soldi, per capire se e come é possibile sostenere le nostre attività con le energie rinnovabili.
Quante pale? Quanti metri quadri di pannelli? Quanti specchi parabolici? Dove?
Fino a quel momento, in cui quantifichiamo il problema, quando si parla di solare, eolico e altro, si parla per lo piú del sesso degli angeli.
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