Riporto qui di seguito l'articolo di Elena Cattaneo pubblicato sul sito di Repubblica in questi giorni.
Non ritengo ci sia niente da aggiungere alla sua lucida, razionale e completa spiegazione del perché la ricerca biologica, per funzionare, necessita di fare test sugli animali. Invito gli amici dubbiosi, o animalisti, o legati a idee ottocentesche della vivisezione a leggerselo con calma.
Certamente l’articolo avrá un copyright, e dichiaro quindi di non avere alcuno scopo di lucro nel riprodurne il contenuto. Inoltre dato che nessuno legge questo blog, esso va considerato come uso privato del testo.
http://www.repubblica.it/salute/ricerca/2016/02/09/news/ricerca_senza_i_test_sugli_animali_la_medicina_fallisce-133105658/?ref=HRLV-23
Ricerca, senza i test sugli animali la medicina fallisce
AKYRA CORRE VERSO di me e io quasi svengo dalla paura. È uno scimpanzé di 100 chili. Tra noi c'è un vetro spesso diversi centimetri. Mi "saluta" con una manata al vetro, che regge (meno male). La ricercatrice giapponese del Primate Research Institute della Kyoto University, impassibile, lo calma: "Akyra keep quiet". Da anni vivono praticamente insieme in un istituto che si integra nello spazio di foresta dove questi animali si muovono liberamente. Il rapporto tra ricercatori e animali di laboratorio è cambiato profondamente grazie ai progressi della ricerca biomedica, sempre più precisa, personalizzata e affidabile.