Uso questo blog per pensare. Lo uso per arrabbiarmi per le cose non giuste. Lo uso per condividere il mio pensiero con chi voglia farlo. Non ho altro che abbia senso mettere in comune. Gionata

venerdì 22 aprile 2011

Una piccola cosa pulita

Questa sera uscirò di casa e, insieme agli altri del circolo del Partito Democratico di Garlasco, andremo ad attaccare i manifesti elettorali negli spazi che ci sono stati assegnati per le elezioni comunali.
Il partito sostiene una lista civica composta, oltre che da diversi tra i nostri del PD, anche da persone legate all’area cattolica, a quella ambientalista, e altre indipendenti da precisa collocazione politica.
Il nostro sindaco uscente, Enzo Spialtini, non si poteva più candidare, dopo due mandati, e ci siamo trovati a doverne trovare un’altro e a dover fare a meno della sua grande popolaritá. Abbiamo parlato con chi era disponibile, a partire dagli attuali assessori, e dopo una serie di riunioni e qualche sondaggio informale presso la cittadinanza, ci siamo trovati con un candidato sindaco. Si tratta di una persona che giá da tempo amministra la cittá, da sempre impegnato in politica, a sinistra, generalmente ben voluto e noto come persona capace. Si chiama Santino Marchiselli.

Abbiamo poi, nelle scorse settimane, discusso del programma elettorale con le persone che si candideranno, e poi siamo andati a presentarlo a associazioni, volontariato, persone, per sentire cosa ne pensavano e cosa avevano da aggiungere.
Poi lo abbiamo presentato pubblicamente in una serata in cui tutti i candidati della lista hanno detto la loro e hanno cercato di farsi conoscere dalla gente. Per una volta, la sala conferenze adiacente al teatro comunale era gremita.
Ora, dato che questo blog non lo legge praticamente nessuno, è chiaro che quanto sto scrivendo non ha lo scopo di fare campagna elettorale. Il mio intento è piuttosto quello di raccontare che esiste la possibilitá di fare bella politica. Non si tratta sempre dei massimi sistemi, la Costituzione, la pace, i diritti umani, la libertá; si tratta in questo caso di trovare e riuscire a fare eleggere le persone più adatte ad amministrare un comune di diecimila abitanti.
Noi qui lo stiamo facendo, ci stiamo provando, nel modo che ho descritto qui sopra che, temo, a una prima lettura può risultare noioso. E’ la noiositá delle cose normali e giuste. Ci sono altri modi di conquistare il potere. Si possono promettere favori, posti di lavoro, opere faraoniche. Si possono fare riunioni a porte chiuse con chi ha potere, denaro, influenze. Si possono utilizzare carrettate di soldi per tappezzare una cittá di manifesti e organizzare cene gratuite e feste in discoteca per invogliare i più superficiali.
Il modo corretto di fare politica e cercare di vincere le elezioni, invece, è un po’ più noioso, ma è trasparente, e chiaro, e pulito.
E’ una piccola cosa pulita, a cui sono felice di contribuire con il poco tempo che gli impegni e la famiglia mi lasciano a disposizione. E quindi stasera starò molto attento ad applicare bene la colla sui manifesti perchè si stendano lisci sui cartelloni. Rimuoverò quelli abusivi messi dalla concorrenza e sorveglierò affinchè non vengano a staccarceli. E poi vedremo. Ma secondo me vinciamo noi.

4 commenti:

  1. E' record!
    Comunque ho scritto questa cosa perche' mai in precedenti campagne elettorali avevo visto tanta serenita' nel lavoro di selezione del candidato, nella preparazione della lista e del programma. Mi ha fatto piacere, in contrasto con passate, amare esperienze.

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  2. Alla fine abbiamo perso. Fanculo.

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