Guardate
questi tizi. Fanno uno più schifo dell’altro. Uno si vanta di avere ammazzato
delle persone. Un altro ritiene che il proprio popolo di presunti cristiani
possa decidere il numero di musulmani che abitano nel suo paese. Questo vuole
buttare 22 milioni di famiglie sul lastrico, in modo da abbassare le tasse ai
super-ricchi. Quello vuole cambiare le leggi per rimanere al potere per sempre.
Poi uno si fa fotografare mentre mitraglia e lancia coltelli, mentre un altro
vuole imbavagliare la corte suprema del suo paese. E infine c’è quello che
mette in galera i giornalisti e licenzia i docenti che sono contro di lui.
Sono Presidenti Bastardi e hanno una cosa in comune: sono stati tutti regolarmente eletti.
Sono Presidenti Bastardi e hanno una cosa in comune: sono stati tutti regolarmente eletti.
In
quasi tutti i casi (fatta eccezione per Maduro), enti internazionali hanno
certificato la validità delle loro elezioni. Ovvero i loro concittadini li
hanno voluti al potere. Magari solo una maggioranza relativa, o magari neanche
quella, come nel caso di Trump che è presidente solo perché i collegi
elettorali erano divisi in un modo che gli è risultato favorevole, dato che la
Clinton aveva preso più voti di lui. Però la loro ascesa al potere è avvenuta
all’interno delle regole democratiche dei loro paesi.
In
tutti questi casi la gente aveva la possibilità di rimandarli a casa loro a
calci nel culo, bastava non votarli. E invece no: milioni di persone hanno
pensato: ecco una persona con un ego enorme, arrogante, che non ha rispetto per
gli altri, e che chiaramente non intende fare il bene del suo paese, ma solo
della propria parte e di sé stesso (perché lo dichiarano!). Votiamo lui.
Da
dove viene questo bisogno di mettersi nelle mani di un bastardo? Scarsa
alternativa? Ma come, hai poca alternativa e allora scegli il peggiore? Come
diceva un comico qualche mese fa, se il menù offre poco, non è una buona
ragione per scegliere lo shit sandwich.
Forse essere
bastardi è una specie di simulacro della forza e la gente si confonde e quindi
vota per questi bastardi pensando di mettersi in mano a un “uomo forte” in
tempi di crisi? Forse. Però oggettivamente anche così i conti non tornano. Gli
USA non sono in condizioni disperate, anzi, otto anni di amministrazioni Obama
li hanno risollevati economicamente e anche a livello internazionale. L’Ungheria
e la Polonia sono forse quelli in condizioni migliori tra i paesi dell’Europa
orientale. Eppure hanno scelto questi personaggi, tracotanti, che si atteggiano
come i duri dei cartoni animati, bastardi di carta, per me.
Adesso
però mi viene in mente che hanno in comune anche un’altra cosa, tutti questi
Presidenti Bastardi: il costante richiamo al nazionalismo. Che ci sta: insomma,
se ti presenti come un condottiero valoroso e battagliero, ci vuole qualcuno da
combattere. Ci vuole un Noi e un Loro. E il nazionalismo è il modo più rapido
di creare queste categorie.
Puttanate,
direte voi. Nessuno crederebbe a stronzate del genere, lo sanno tutti che il
nazionalismo è uno strumento che chi è al potere ha sempre usato per intortare
i sudditi e che nello scorso secolo ha causato DUE GUERRE MONDIALI. Chi mai
crederebbe a cazzate di questo tipo? Eh, il vostro vicino di casa,
probabilmente. Voi proverete a spiegargli che non deve farsi prendere in giro, e
scoprirete che ormai ha già abboccato. E ripete gli slogan e le bufale e i
falsi ragionamenti della macchina della propaganda senza più farsi domande. Perché
è più comodo se qualcuno pensa al tuo posto.
E
allora? Come si aggiusta la democrazia? Si può prevenire il fatto che i
Presidenti Bastardi vengano eletti? Perché fino a una ventina di anni fa gente
così sarebbe stata sommersa di risate e oggi invece governano?
Certo, l’istruzione,
la cultura, i valori della democrazia che vanno insegnati, tutto quello che
vogliamo. Ma questi concetti non sono difficili da capire, e la gente se ne
frega e vota i bastardi lo stesso. Mentono, lo sa, e li vota lo stesso. E
allora? Forse quello che molti non capiscono più è che tutto ciò che oggi
abbiamo ci viene in gran parte dal fatto di avere avuto per lungo tempo un
sistema democratico. Non ci sono paesi al mondo in cui esista un benessere
diffuso che non siano anche democratici.
Molti,
avendo vissuto sempre all’interno di questi sistemi, dànno per scontata la
democrazia. Che cosa vuoi che cambi se un leader si fa la costituzione su
misura, o accorpa i poteri dello stato, o si accanisce sui poveri? Domani lo
cambiamo se non ci piace.
Certo,
se ve lo permetteranno. Oppure no. Oppure vi sveglierete una mattina in un
mondo lontano, in cui qualcun altro decide per voi. E cosa farete, a parte dare
la colpa a qualcuno che non c’entra niente?
Spero
che gli elettori di Presidenti Bastardi non ci facciano passare ancora attraverso
quello che i nostri nonni hanno vissuto nel ventesimo secolo, quando molti di
loro, che non avevano fatto niente di male, ci sono rimasti secchi.
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