Ho
imparato a mie spese che parlare male di Grillo e del suo movimento é
pericoloso, quantomeno nel mondo virtuale dei social network.
L’insultatore
grillino appartiene a una categoria a se stante: sono stato insultato in realtá
anche da altre persone, sempre per motivi di appartenenza politica (fascisti,
leghisti e, di recente, anche qualche appartenente a una certa sinistra
sedicente alternativa), ma sempre da individui che non conosco personalmente e
che per caso erano finiti nello stesso dibattito in cui mi trovavo io. Oppure
in conseguenza di qualche mia provocazione, dato che spesso non resisto alla
tentazione di prendere in giro i commenti piú beceri, quindi in quel caso
mel’ero andata a cercare. Registro inoltre che tutti questi insultatori
agiscono sempre protetti dallo schermo del PC. Nessuno di loro avrebbe il
coraggio di dire certe cose in faccia a un maschio adulto, perché saranno anche
fuori di testa, ma proprio scemi direi di no.