Ho
imparato a mie spese che parlare male di Grillo e del suo movimento é
pericoloso, quantomeno nel mondo virtuale dei social network.
L’insultatore
grillino appartiene a una categoria a se stante: sono stato insultato in realtá
anche da altre persone, sempre per motivi di appartenenza politica (fascisti,
leghisti e, di recente, anche qualche appartenente a una certa sinistra
sedicente alternativa), ma sempre da individui che non conosco personalmente e
che per caso erano finiti nello stesso dibattito in cui mi trovavo io. Oppure
in conseguenza di qualche mia provocazione, dato che spesso non resisto alla
tentazione di prendere in giro i commenti piú beceri, quindi in quel caso
mel’ero andata a cercare. Registro inoltre che tutti questi insultatori
agiscono sempre protetti dallo schermo del PC. Nessuno di loro avrebbe il
coraggio di dire certe cose in faccia a un maschio adulto, perché saranno anche
fuori di testa, ma proprio scemi direi di no.
Ma
gli insulti dei grillini mi hanno colpito perché capita che vengano anche da
gente che mi conosce da molto tempo. Eppure, da quando sono diventati grillini,
sembra siano montati su un palco da cui arringano e distribuiscono patenti di
onestá e legittimitá agli altri. Alcuni grillini hanno smesso di parlarmi,
perché non mi assoggetto docilmente al pensiero di Grillo e Casaleggio. In
conseguenza di questo, sono stato definito come mafioso, colluso con i mafiosi,
politicante, disonesto, saccente, eccetera (ho censurato gli insulti pesanti).
Uno dei motivi che mi ha infatti spinto a lasciare Facebook é stata proprio
l’impossibilitá di avere una discussione normale, senza che qualcuno la
buttasse in polemica strumentale partitica.
Eppure,
sono andato a rivedermi le critiche che ho mosso ai grillini in questi 18 mesi,
e temo di essere ancora d’accordo con me stesso (pensa un po’).
Ecco
qui un documentario a puntate sulla specie grillina, attraverso una sintesi dei
miei post sul social network Facebook,
Prima
puntata: come raccogliere milioni di voti e fumarseli tutti.
La
mia analisi del M5S parte da un dato positivo, la nascita di un partito nuovo,
popolare, che porta alla politica tante facce giovani, nuove e, per ora,
pulite. Ma l’uso poco costruttivo di questa grande forza mi fece spazientire da
subito.
1 feb 2014
“Il fatto che un elettore su 4 abbia votato per Grillo è
già un fatto straordinario, ma non credo che si ripeterá dato l'uso che stanno
facendo di questo mandato. I soldi risparmiati grazie al taglio che si sono
autoimposti sono briciole rispetto a quello che avrebbero potuto fare
governando.”
“Magari ci sono
molti elettori M5S a cui piace vedere i propri rappresentanti fare un gran
casino in parlamento, insultare gente e combinare nulla, ma mi dispiace per
l'altra metà degli elettori di M5S, quella che pensa.”
Spesso si aggiunge anche la
sindrome da accerchiamento:
28 jan 2014
“Agli amici grillini che continuano a mandarmi links di
youtube sugli interventi dei parlamentari M5S in aula. Grazie della gentilezza
ma guardate che non ci sono complotti per censurarli, i loro interventi sono
pubblici, tanto quelli utili e sacrosanti quanto le occasionali e solenni
minchiate. Io spesso li seguo, tranne quando attaccano con la tiritera che loro
soli sono onesti e puri e gli altri tutti uguali e tutti sporchi, che mi dà un
po' di nausea.”
Essa é sovente accompagnata da
un senso di superioritá irragionevole, sia da parte del grillino di strada sia
da parte dei suoi rappresentanti:
“Mi piacciono le critiche ragionate e le discussioni non
preconcette. Non sopporto gli slogan i luoghi comuni e le stupidaggini.
Purtroppo sui mass e social media questi ultimi abbondano perchè sono più
facili da masticare come i panini del Mac."
L'atteggiamento aggressivo dei grillini
spesso tracima nell’insulto puro e semplice, come quando in parlamento hanno urlato parolacce da carrettieri alle donne del Partito Democratico.
2 feb 2014
“Io ho sentito
utilizzare insulti sessisti contro le parlamentari donne soltanto da dei
mascalzoni. E le parlamentari del M5S dovrebbero vergognarsi delle schifezze
dette alla Boldrini. Io non direi mai cose cosi' a una donna. Ma qui pero' tutti
quelli che non vanno a genio a Grillo vengono coperti di insulti. Poi tirano in ballo
Pertini! Pertini ha conquistato una cittá con un mitragliatore in mano quando
c'e' stato bisogno durante la guerra, pero' poi ha fatto il presidente di tutti
gli Italiani.”
Ho contestato al M5S anche un
certo integralismo nel modo di operare al proprio interno:
27
feb 2014
“Che brutto peró vedere che appena uno del M5S ha un
dubbio gli altri lo sbranano. Io sono pieno di dubbi, non avrei una chance in un
movimento del genere. È un clima in cui di solito prosperano gli invasati.
Mi spiacerebbe se gli epurati lasciassero il proprio seggio,
perché trovo brutto che si possa revocare privatamente un seggio in parlamento.
D'altra parte se si dimettono spontaneamente, così sia. Immagino che saranno
sostituiti da personaggi dotati della terza narice, come da regolamento.
Dispiace anche vedere tante persone giovani, certamente
brillanti, gente di cui ci sarebbe bisogno per far funzionare questo paese,
arrivare fino in parlamento e poi finire a cantare in coro, incatenati all'ego
di un vecchio guitto. Le loro idee, i loro progetti, soffocati in nome del
Capo. Proprio un peccato.
Parlano di rispetto delle regole: giusto avere regole
precise. Ma buttar fuori la gente cosi', mah, per me e' negativo. Se lo scopo
e' quello di tenersi solo le pecorelle e far scappare quelli che pensano con la
loro testa, la strada e' quella giusta. Lo ripeto, e' un peccato, perche' e'
utile avere in parlamento un sacco di gente che e' sfuggita al controllo dei
partiti tradizionali, ma poi se li schiacci cosi'...mi ricordo che il M5S aveva
proposto Orellana come presidente del Senato. Poi l’hanno espulso. Io non credo
che sia diventato "cattivo" in dieci mesi. Il M5S puo' regolarsi come
vuole, ma rischia di perdere molta gente in gamba in questo modo.”
9
may 2015
“Sapevo che mi mettevo nei guai a parlare male di Grillo.
Comunque la responsabilità di portare 100 persone in parlamento e poi star li a
sparar cazzate su Facebook invece di GOVERNARE è al 100% sua. Ci ricordiamo quando quelle due mezzo
calzette Crimi e quell'altra trattavano a pesci in faccia Bersani mentre quello gli
proponeva un programma di governo. Un gran peccato
dato che molti grillini sono ragazzi giovani, in gamba e onesti.”
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