L’ANPI si schiera per il referendum popolare, per dire “no” alla legge di riforma del Senato ed alla legge elettorale
http://www.anpibrescia.it/public/wp/2016/01/22/lanpi-si-schiera-per-il-referendum-popolare-per-dire-no-alla-legge-di-riforma-del-senato-ed-alla-legge-elettorale/
La posizione dell'Anpi come descritta in questo comunicato secondo me ha due aspetti fortemente negativi.
1) Parla di "difesa della costituzione" ma credo che si intenda "immutabilita' della costituzione". Laddove a mio parere la difesa della costituzione significa preservarne lo spirito e non la lettera. Oggi il sistema elettorale che ci siamo dati 70 anni fa non garantisce il funzionamento del sistema democratico, nelle attuali condizioni sociali, politiche e economiche. A meno che non si ritenga che invece l'attuale sistema elettorale e di rappresentanza funzioni bene. E quindi cambiarlo non e' tradire la costituzione, ma permettere che gli articoli fondamentali, quelli dall'1 al 12, possano essere applicati. Tutti gli altri hanno un ruolo tecnico e se serve si modificano. Cosi' la intesero i Padri, che non erano immutabili statue marmoree dalla lunga barba, ma giovani uomini e donne che avevano appena dismesso il mitra, e non per conservare lo status quo ad aeternum, bensi' per rovesciarlo.
2) La posizione non e' del tutto onesta intellettualmente quando dice che la posizione dell'Anpi non ha alcun interesse riguardo all'agone politico. Io ritengo che in questa presa di posizione ci sia una forte connotazione anti-Renziana. E non perche' e' contraria a un provvedimento del governo. Ma perche' si schiera contro, in compagnia di Lega, fascistoni (oh yes) e tutti quelli che ormai dieci anni fa hanno truccato l'attuale legge elettorale, che poi e' sempre rimasta invariata a causa dell'incapacita' di sinistra e centro-sinistra di abbandonare i propri orticelli.
Ci sono aspetti fortemente critici nell'attuale legge elettorale, su questo siamo forse tutti d'accordo. A mio parere quello peggiore e certamente quello che andra' cambiato, sono i listoni introdotti dal Berlusca e tutt'ora esistenti, che garantiscono l'elezione a una casta di politici. Ma questo e' correggibile con legge ordinaria.
Gionata
http://www.anpibrescia.it/public/wp/2016/01/22/lanpi-si-schiera-per-il-referendum-popolare-per-dire-no-alla-legge-di-riforma-del-senato-ed-alla-legge-elettorale/
La posizione dell'Anpi come descritta in questo comunicato secondo me ha due aspetti fortemente negativi.
1) Parla di "difesa della costituzione" ma credo che si intenda "immutabilita' della costituzione". Laddove a mio parere la difesa della costituzione significa preservarne lo spirito e non la lettera. Oggi il sistema elettorale che ci siamo dati 70 anni fa non garantisce il funzionamento del sistema democratico, nelle attuali condizioni sociali, politiche e economiche. A meno che non si ritenga che invece l'attuale sistema elettorale e di rappresentanza funzioni bene. E quindi cambiarlo non e' tradire la costituzione, ma permettere che gli articoli fondamentali, quelli dall'1 al 12, possano essere applicati. Tutti gli altri hanno un ruolo tecnico e se serve si modificano. Cosi' la intesero i Padri, che non erano immutabili statue marmoree dalla lunga barba, ma giovani uomini e donne che avevano appena dismesso il mitra, e non per conservare lo status quo ad aeternum, bensi' per rovesciarlo.
2) La posizione non e' del tutto onesta intellettualmente quando dice che la posizione dell'Anpi non ha alcun interesse riguardo all'agone politico. Io ritengo che in questa presa di posizione ci sia una forte connotazione anti-Renziana. E non perche' e' contraria a un provvedimento del governo. Ma perche' si schiera contro, in compagnia di Lega, fascistoni (oh yes) e tutti quelli che ormai dieci anni fa hanno truccato l'attuale legge elettorale, che poi e' sempre rimasta invariata a causa dell'incapacita' di sinistra e centro-sinistra di abbandonare i propri orticelli.
Ci sono aspetti fortemente critici nell'attuale legge elettorale, su questo siamo forse tutti d'accordo. A mio parere quello peggiore e certamente quello che andra' cambiato, sono i listoni introdotti dal Berlusca e tutt'ora esistenti, che garantiscono l'elezione a una casta di politici. Ma questo e' correggibile con legge ordinaria.
Gionata
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