Uso questo blog per pensare. Lo uso per arrabbiarmi per le cose non giuste. Lo uso per condividere il mio pensiero con chi voglia farlo. Non ho altro che abbia senso mettere in comune. Gionata

giovedì 23 maggio 2019

Perché ho un problema con Checco Zalone


E’ bravissimo Checco Zalone. 
I suoi sketches e i suoi film fanno cadere dalla sedia dal ridere. A partire dalle prime gag con la chitarra, poi con quel video virale sui mondiali, e infine i film in cui questo italianissimo sbrindellato e che poi nasconde talenti notevoli si scontra con tutto: con le regole, con il bon-ton, con i cattivi, e con l’Europa.

I personaggi di Zalone piacciono a tutti, e lo si vede dal successo enorme di pubblico e di critica.

Bravo Checco. Ce ne vorrebbero cento talentuosi come te.

Epperò. Però quando guardo le sue robe, un po’ rido e un po’ mi incazzo.

E mi incazzo perché so che nello stesso momento tanti stanno guardando le stesse scene, e ridono, ma ridono di sollievo. Perché non capiscono, o non vogliono capire, che Checco disprezza quelle caricature che incarna.

Noi ridiamo perché ci sentiamo superiori all’italianuzzo furbo, incolto, che non vuole lavorare, che è sempre colpa di qualcun altro, che cerca di fregare lo stato e poi punta il dito contro i poveracci. Il cafone che non rispetta e non si interessa a nulla al di fuori del suo bisogno immediato. Lo stereotipo che non sopporta l’ordine e il funzionamento dei paesi del nord Europa, per invidia.

Checco Zalone ha costruito magistralmente questi personaggi, che secondo me rappresentano il nuovo Fantozzi, l’Italiano inadeguato al mondo che cambia, preso in mezzo. Checco, ti considero al livello di Paolo Villaggio, che era un genio.

Ma io temo che molti guardino e ridano, un po’ per divertimento e un po’ per compiacimento. Perché, riconoscendo i propri difetti, invece di sentirsi punti dall’ortica, si sentono giustificati. Ma certo, siamo tutti così, è giusto. Non c’è bisogno di migliorarsi, di essere solidali nei confronti degli altri, di diventare cittadini. Persino al cinema siamo celebrati!

Avanti! Buttiamo le cartacce dal finestrino. Bullizziamo i secchioni a scuola. Attacchiamo ogni minoranza, tanto noi siamo di più. Sbracare è il diritto rivendicato.

A costoro dico, guardatelo tutto, il film. Perché i personaggi di Checco alla fine sconfiggono sé stessi, e si costruiscono intorno un mondo migliore.

It’s easy, if you try. Non è difficile farlo, basta provarci. Anche senza il talento di Checco Zalone.