Uso questo blog per pensare. Lo uso per arrabbiarmi per le cose non giuste. Lo uso per condividere il mio pensiero con chi voglia farlo. Non ho altro che abbia senso mettere in comune. Gionata

martedì 29 dicembre 2009

Piccoli Democratici crescono

Da quando sono un PD (Piccolo Democratico) non faccio che votare. Il mese scorso ho eletto il segretario del partito e il segretario generale, in un colpo solo. Zac-zac. Belli che eletti. Bersani ha iniziato subito a funzionare, ha iniziato a riorganizzare il partito, ha espresso ideee interessanti, poi gli hanno dato dell’antiberlusconiano.
Sarebbe un insulto.
Ma non é finita. Poi ho eletto il mio coordinamento di circolo (ha! Bambini dell’asilo! nel PCI si chiamava Direttivo di Sezione e chi sgarrava o portava i capelli lunghi faceva l’autocritica nudo, in ginocchio sulle biglie di vetro).

Infine ho eletto il segretario provinciale del PD. Che é una cosa importante, perché il segretario determina la politica provinciale del partito, il quale amministra diversi comuni, quindi si tratta di una cosa piuttosto concreta.
Comunque, dovevo scegliere, e volevo leggermi i programmi dei due candidati. Non usiamo piú il ciclostile, oggi e-mail. Nostalgia per mani sporche di inchiostro, matrici spiegazzate e ideologie granitiche. Scarico i documenti. Cazzo. Decine di pagine. Non ho tempo. Voteró per quello piú corto. E’ pazzesco. La destra usa slogan stupidissimi, di facile comprensione e che di solito esprimono concetti sbagliati. Noi, i democratico, opponiamo a quella trivialitá dei pratici elenchi del telefono.
L’elettore rimane spiazzato, e sceglie quello piú corto.
Quindi in teoria saremmo messi male. Ma, in pratica, loro sono messi peggio: loro stanno cercando in tutti i modi di tenere fuori di galera il Truffatore Capo, non noi. Hahaha!
Si stanno sparando la classica fucilata nei coglioni! La cosa piú ridicola é che una volta liberatasi dal Truffatore Capo probabilmente questa destra potrebbe anche riuscire a governare il paese. E invece abbandona il paese e si occupa di cercare di nascondere tutte le porcherie che ha combinato. Non scherziamo, sono loro messi male! Il Prodi, tanto vituperato, obbligó tutti i suoi ministri a restituire al governo tutti i regali che avessero ricevuto del valore maggiore di 300 Euro. Sono andati all’asta qualche mese fa, per beneficenza. Sará una cosa da niente, ma é civile, rispetto alle ruberie di questi bru-bru.
Chiudiamo col Bossi, l’altro caposaldo dell’ordinamento nazionale: da quando sono al governo loro, quelli del Nord, Malpensa é stata affossata, e per arrivare alle destinazioni cui prima giungevo con un singolo, elegante atterraggio, adesso devo fare scalo a Costantinopoli, Antiochia e Samarcanda, come Marco Polo. Oggi peró il Bossi vuole fare l’ennesimo dispetto ai suoi nemici, i terribili immigrati, in particolare quelli che hanno appena perso il lavoro: vuole ridurgli la cassa integrazione. E certo. Sono immigrati, mica umani. Il giorno che gli verrá un tumore, spero che il medico si rifiuti di curarlo, dichiarando che non si tratta di una malattia, ma di un parente in visita.
Tota

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