Uso questo blog per pensare. Lo uso per arrabbiarmi per le cose non giuste. Lo uso per condividere il mio pensiero con chi voglia farlo. Non ho altro che abbia senso mettere in comune. Gionata

mercoledì 6 gennaio 2016

Parlare male di Grillo / 1 - come raccogliere milioni di voti e fumarseli tutti


Ho imparato a mie spese che parlare male di Grillo e del suo movimento é pericoloso, quantomeno nel mondo virtuale dei social network.

L’insultatore grillino appartiene a una categoria a se stante: sono stato insultato in realtá anche da altre persone, sempre per motivi di appartenenza politica (fascisti, leghisti e, di recente, anche qualche appartenente a una certa sinistra sedicente alternativa), ma sempre da individui che non conosco personalmente e che per caso erano finiti nello stesso dibattito in cui mi trovavo io. Oppure in conseguenza di qualche mia provocazione, dato che spesso non resisto alla tentazione di prendere in giro i commenti piú beceri, quindi in quel caso mel’ero andata a cercare. Registro inoltre che tutti questi insultatori agiscono sempre protetti dallo schermo del PC. Nessuno di loro avrebbe il coraggio di dire certe cose in faccia a un maschio adulto, perché saranno anche fuori di testa, ma proprio scemi direi di no.




Ma gli insulti dei grillini mi hanno colpito perché capita che vengano anche da gente che mi conosce da molto tempo. Eppure, da quando sono diventati grillini, sembra siano montati su un palco da cui arringano e distribuiscono patenti di onestá e legittimitá agli altri. Alcuni grillini hanno smesso di parlarmi, perché non mi assoggetto docilmente al pensiero di Grillo e Casaleggio. In conseguenza di questo, sono stato definito come mafioso, colluso con i mafiosi, politicante, disonesto, saccente, eccetera (ho censurato gli insulti pesanti). Uno dei motivi che mi ha infatti spinto a lasciare Facebook é stata proprio l’impossibilitá di avere una discussione normale, senza che qualcuno la buttasse in polemica strumentale partitica.

Eppure, sono andato a rivedermi le critiche che ho mosso ai grillini in questi 18 mesi, e temo di essere ancora d’accordo con me stesso (pensa un po’).

Ecco qui un documentario a puntate sulla specie grillina, attraverso una sintesi dei miei post sul social network Facebook,

Prima puntata: come raccogliere milioni di voti e fumarseli tutti.

La mia analisi del M5S parte da un dato positivo, la nascita di un partito nuovo, popolare, che porta alla politica tante facce giovani, nuove e, per ora, pulite. Ma l’uso poco costruttivo di questa grande forza mi fece spazientire da subito. 

1 feb 2014

“Il fatto che un elettore su 4 abbia votato per Grillo è già un fatto straordinario, ma non credo che si ripeterá dato l'uso che stanno facendo di questo mandato. I soldi risparmiati grazie al taglio che si sono autoimposti sono briciole rispetto a quello che avrebbero potuto fare governando.”

 “Magari ci sono molti elettori M5S a cui piace vedere i propri rappresentanti fare un gran casino in parlamento, insultare gente e combinare nulla, ma mi dispiace per l'altra metà degli elettori di M5S, quella che pensa.”

Spesso si aggiunge anche la sindrome da accerchiamento:

28 jan 2014

“Agli amici grillini che continuano a mandarmi links di youtube sugli interventi dei parlamentari M5S in aula. Grazie della gentilezza ma guardate che non ci sono complotti per censurarli, i loro interventi sono pubblici, tanto quelli utili e sacrosanti quanto le occasionali e solenni minchiate. Io spesso li seguo, tranne quando attaccano con la tiritera che loro soli sono onesti e puri e gli altri tutti uguali e tutti sporchi, che mi dà un po' di nausea.”

Essa é sovente accompagnata da un senso di superioritá irragionevole, sia da parte del grillino di strada sia da parte dei suoi rappresentanti:

“Mi piacciono le critiche ragionate e le discussioni non preconcette. Non sopporto gli slogan i luoghi comuni e le stupidaggini. Purtroppo sui mass e social media questi ultimi abbondano perchè sono più facili da masticare come i panini del Mac."

L'atteggiamento aggressivo dei grillini spesso tracima nell’insulto puro e semplice, come quando in parlamento hanno urlato parolacce da carrettieri alle donne del Partito Democratico. 

2 feb 2014

“Io ho sentito utilizzare insulti sessisti contro le parlamentari donne soltanto da dei mascalzoni. E le parlamentari del M5S dovrebbero vergognarsi delle schifezze dette alla Boldrini. Io non direi mai cose cosi' a una donna. Ma qui pero' tutti quelli che non vanno a genio a Grillo vengono coperti di insulti. Poi tirano in ballo Pertini! Pertini ha conquistato una cittá con un mitragliatore in mano quando c'e' stato bisogno durante la guerra, pero' poi ha fatto il presidente di tutti gli Italiani.”

Ho contestato al M5S anche un certo integralismo nel modo di operare al proprio interno:

27 feb 2014

“Che brutto peró vedere che appena uno del M5S ha un dubbio gli altri lo sbranano. Io sono pieno di dubbi, non avrei una chance in un movimento del genere. È un clima in cui di solito prosperano gli invasati.

Mi spiacerebbe se gli epurati lasciassero il proprio seggio, perché trovo brutto che si possa revocare privatamente un seggio in parlamento. D'altra parte se si dimettono spontaneamente, così sia. Immagino che saranno sostituiti da personaggi dotati della terza narice, come da regolamento.

Dispiace anche vedere tante persone giovani, certamente brillanti, gente di cui ci sarebbe bisogno per far funzionare questo paese, arrivare fino in parlamento e poi finire a cantare in coro, incatenati all'ego di un vecchio guitto. Le loro idee, i loro progetti, soffocati in nome del Capo. Proprio un peccato.

Parlano di rispetto delle regole: giusto avere regole precise. Ma buttar fuori la gente cosi', mah, per me e' negativo. Se lo scopo e' quello di tenersi solo le pecorelle e far scappare quelli che pensano con la loro testa, la strada e' quella giusta. Lo ripeto, e' un peccato, perche' e' utile avere in parlamento un sacco di gente che e' sfuggita al controllo dei partiti tradizionali, ma poi se li schiacci cosi'...mi ricordo che il M5S aveva proposto Orellana come presidente del Senato. Poi l’hanno espulso. Io non credo che sia diventato "cattivo" in dieci mesi. Il M5S puo' regolarsi come vuole, ma rischia di perdere molta gente in gamba in questo modo.”

 Quando ho postato queste cose mi sono naturalmente attirato l’ira degli adepti, ma non era quello che volevo. Volevo ragionare insieme. Quello fu il mio errore.

9 may 2015

“Sapevo che mi mettevo nei guai a parlare male di Grillo. Comunque la responsabilità di portare 100 persone in parlamento e poi star li a sparar cazzate su Facebook invece di GOVERNARE è al 100% sua. Ci ricordiamo quando quelle due mezzo calzette Crimi e quell'altra trattavano a pesci in faccia Bersani mentre quello gli proponeva un programma di governo. Un gran peccato dato che molti grillini sono ragazzi giovani, in gamba e onesti.”

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